Tenere un bonsai in casa è una figata: hai un angolo zen tutto tuo, un polmone verde in miniatura, ma serve attenzione—soprattutto con acqua, luce e umidità. Ecco la mia guida, semplice e concreta.

L’innaffiatura è la parte più delicata. Troppa acqua? Le radici marciscono. Troppo poca? Le foglie cadono come in autunno.
Un trucchetto utile? Infila uno stuzzicadenti nel terriccio: se esce asciutto, bagna pure. Se esce bagnato, lascia stare.
Molti pensano che basti metterlo “vicino a una finestra”. In realtà il bonsai ha bisogno di molta luce indiretta per stare bene.
Dentro casa l’aria è spesso troppo secca, soprattutto con il riscaldamento acceso. E i bonsai non lo sopportano bene.
Se il tuo bonsai è nel terriccio “da supermercato”, probabilmente non è il massimo. I bonsai vogliono un mix drenante, arioso, che non trattenga troppa acqua.
Ecco una piccola tabella per semplificarti la vita:
Il mio primo bonsai l’ho quasi ucciso. Lo bagnavo troppo, lo mettevo ovunque, lo dimenticavo. Poi ho capito una cosa: il bonsai va osservato. Ogni pianta è diversa, ma se impari a guardarla e a capire quando ha sete o quando sta bene, ti entra nel cuore. Ora ho un ficus retusa che vive con me da 4 anni, e ogni nuova foglia mi dà più soddisfazione di un like su Instagram.
Hai anche tu un bonsai in casa? Che specie hai scelto?
Raccontamelo nei commenti, e se hai domande o dubbi, ci ragioniamo insieme!

Innaffiare un bonsai in casa: quando e quanto
L’innaffiatura è la parte più delicata. Troppa acqua? Le radici marciscono. Troppo poca? Le foglie cadono come in autunno.Quanto spesso?
- In estate, può servire innaffiare anche ogni giorno, soprattutto se fa caldo e l’aria è secca.
- In inverno, spesso basta una volta a settimana, ma dipende da quanto è riscaldata casa tua.
Come capire quando è il momento?
Semplice: tocca il terreno. Se i primi 2-3 cm sono asciutti, è il momento di bagnare. Se senti ancora umido, aspetta.Un trucchetto utile? Infila uno stuzzicadenti nel terriccio: se esce asciutto, bagna pure. Se esce bagnato, lascia stare.
Come innaffiare correttamente:
- Versa l’acqua lentamente, fino a farla uscire dai fori di drenaggio.
- Aspetta qualche minuto.
- Butta l’acqua in eccesso dal sottovaso (non farla ristagnare!).
Luce e posizione: il bonsai odia l’ombra
Molti pensano che basti metterlo “vicino a una finestra”. In realtà il bonsai ha bisogno di molta luce indiretta per stare bene.Posizione ideale:
- Finestra esposta a sud-est o sud-ovest
- Evita sole diretto nelle ore centrali d’estate, ma non tenerlo mai all’ombra totale
- Niente spifferi o termosifoni vicini: gli sbalzi di temperatura lo stressano
Umidità: l’aria secca è un nemico silenzioso
Dentro casa l’aria è spesso troppo secca, soprattutto con il riscaldamento acceso. E i bonsai non lo sopportano bene.Come rimediare:
- Spruzza acqua sulle foglie ogni 2-3 giorni
- Metti il vaso su un sottovaso con ciottoli e un po’ d’acqua (senza far toccare il fondo del vaso)
- Oppure, se vuoi fare le cose serie, usa un umidificatore nelle vicinanze
Il terreno conta (più di quanto pensi)
Se il tuo bonsai è nel terriccio “da supermercato”, probabilmente non è il massimo. I bonsai vogliono un mix drenante, arioso, che non trattenga troppa acqua.Il mix ideale:
- Akadama
- Pomice
- Un po’ di sabbia o lapillo
(oppure compra un sacco di terriccio per bonsai già pronto)
Frequenza delle cure
Ecco una piccola tabella per semplificarti la vita:Stagione | Innaffiatura | Nebulizzazione | Concime |
---|---|---|---|
Primavera | Ogni 2-3 giorni | 2 volte a settimana | 1 volta a settimana |
Estate | Ogni giorno (se serve) | 3-4 volte a settimana | Ogni 10-15 giorni |
Autunno | Ogni 3-5 giorni | 1 volta a settimana | Ogni 2 settimane |
Inverno | Ogni 7-10 giorni | Se serve (aria secca) | 1 volta al mese (oppure sospendi) |
Errori comuni da evitare
- Innaffiare per abitudine, invece di controllare il terreno
- Lasciare l’acqua nel sottovaso
- Tenere il bonsai in una stanza buia
- Usare concimi generici troppo aggressivi
- Cambiare posizione continuamente alla pianta
La mia esperienza personale
Il mio primo bonsai l’ho quasi ucciso. Lo bagnavo troppo, lo mettevo ovunque, lo dimenticavo. Poi ho capito una cosa: il bonsai va osservato. Ogni pianta è diversa, ma se impari a guardarla e a capire quando ha sete o quando sta bene, ti entra nel cuore. Ora ho un ficus retusa che vive con me da 4 anni, e ogni nuova foglia mi dà più soddisfazione di un like su Instagram.Hai anche tu un bonsai in casa? Che specie hai scelto?
Raccontamelo nei commenti, e se hai domande o dubbi, ci ragioniamo insieme!